Mete per gite in Val Pusteria
Nel corso dei millenni l’uomo ha abitato e coltivato il territorio altoatesino con una certa costanza. Gli insediamenti più antichi della regione risalgono, infatti, all’età della pietra, come testimonia Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio, ora conservato presso il Museo Archeologico di Bolzano.
La pietra miliare romana presso S. Lorenzo, le “viles” ladine (antichi e tipici insediamenti rurali) ed il Castello di Brunico, sulla collina dell’omonima cittadina, sono solo alcuni dei resti che attestano la presenza umana in Alto Adige ed in Val Pusteria anche nei secoli successivi.
Castello di Brunico e Messner Mountain Museum. Brunico è considerato il centro principale della Val Pusteria. Il Castello di Brunico, splendidamente ristrutturato, che occupa la collina sopra la cittadina, è ora sede del quinto museo di Reinhold Messner, il Messner Mountain Museum RIPA.
Il nome “Ripa” che in tibetano significa “uomo di montagna” definisce il tema centrale dell’esposizione. La collezione comprende molti degli oggetti che il famoso alpinista estremo ha raccolto durante le sue spedizioni sulle cime più alte del mondo e raccontano la storia, la cultura e lo stile di vita di diversi popoli di montagna tra cui tibetani, sherpa e indios.
Un’interessante e rara formazione geologica sono le cosiddette “piramidi di terra”, visibili ad occhio nudo dalla terrazza dell’hotel e certamente degne di una visita. Si raggiungono velocemente in auto passando per Vila di Sopra.
Il Lago di Braies (1469 m), grazie alle sue intense tonalità blu scuro e all’incantevole cornice dei monti che lo circondano, attrae ogni estate numerosi visitatori. A pochi chilometri da Valdaora, in una valle laterale dell’area turistica Plan de Corones, è facilmente raggiungibile in auto. Oltre a fare il giro del lago è possibile percorrerlo in barca a remi.
Brunico, interessante cittadina ai piedi di Plan de Corones. A soli 12 km dall’Hotel Lenz di Valdaora si trova la piccola cittadina di Brunico, ritenuta il cuore e l’anima della verde Pusteria, non solo per la sua posizione centrale. Verso sud si estende la Val Badia, racchiusa nel meraviglioso paesaggio dolomitico, mentre verso nord si dirama la Valle Aurina, che si perde tra i ghiacciai delle Alpi della Zilltertal.
Menzionata per la prima volta nel 1256, Brunico divenne presto un importante centro economico e ancora oggi è una vivace cittadina ricca di attrattive. Numerosi ed invitanti sono i caffè ed i ristoranti e la suggestiva Via Centrale è il luogo ideale per lo shopping. Durante tutto l’anno ospita regolarmente concerti, mercati e rappresentazioni teatrali, mentre in estate sono soprattutto le tradizionali feste all’aperto ad attirare turisti e villeggianti.
MMM Corones a Plan de Corones. In modo artistico e con cimeli che ricordano le sue imprese alpinistiche più importanti, il Meesner Mountain Museum, sorto proprio sulla cima di Plan de Corones, è un tributo al fascino dell’alpinismo che Reinhold Messner ha contribuito a plasmare. “La particolarità di questo museo è data dalla combinazione tra posizione, vista e architettura”, così lo stesso Reinhold Messner.
Il MMM Corones è frutto della straordinaria collaborazione fra tre autorità di primo piano, ognuna nel suo campo: Reinhold Messner, luminare della storia dell’alpinismo tradizionale, Skirama Kronplatz esperto in turismo di montagna con infrastrutture di altissimo livello e, non ultima, la star internazionale dell’architettura contemporanea Zaha Hadid.
Il MMM Corones è aperto dalla prima domenica di giugno alla seconda domenica di ottobre e dalla fine di novembre alla metà di aprile (in corrispondenza degli orari di apertura degli impianti di risalita) dalle 10.00 alle 16.00. Ultimo ingresso alle 15.30 | non ha giorni di riposo.
Museo provinciale degli usi e costumi di Teodone. Per l’atlante del Touring Club tedesco ADAC, quello di Teodone è tra i musei all’aperto più belli d’Europa. Comprende un parco di oltre 4 ettari e l’imponente villa Mair am Hof, il cuore del museo. Qui sono conservate diverse collezioni e testimonianze della devozione e dell’arte popolare, tra cui una collezione di pipe, una di cinturoni e una di cetre. Nel parco museale, invece, sorgono antiche case contadine e laboratori artigianali che testimoniano la varietà di tipologie costruttive e la stratificazione sociale della società contadina.
Il Lago di Anterselva, una delle mete più amate dell’area turistica di Plan de Corones. Partendo dall’Hotel Lenz in soli 30 minuti d’auto si raggiunge il bivio per la Valle di Anterselva. Proprio in fondo alla valle, ben nascosto, si trova un lago montano davvero incantevole. Immerso nel verde scuro dei boschi di abete, ai piedi del gruppo delle Vedrette di Ries, sonnecchia il terzo lago alpino più ampio dell’Alto Adige. Con una profondità massima di 38 metri e un’estensione di 44 ettari, in ogni stagione dell’anno attira sulle sue rive innumerevoli amanti della natura.
Il verde cangiante del lago, la pace che qui si respira e l’aria pura dei monti rendono questo specchio d’acqua, situato a 1642 m s.l.m., una delle mete più affascinanti per gli escursionisti. Dopo un tour nel Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina una visita al lago è quasi d’obbligo. In inverno si trasforma in una fantastica pista di pattinaggio e diventa una ricercata meta per fondisti e amanti delle ciaspole.
Il percorso didattico intorno al Lago di Anterselva.
Il Lago di Anterselva è un’ottima meta per chi ama la natura e per chi organizza una tranquilla gita in famiglia. Grazie alle 16 stazioni del percorso didattico i visitatori possono acquisire informazioni sulle caratteristiche e le peculiarità del terzo lago più ampio dell’Alto Adige.
All’inizio del percorso viene subito raccontata la leggenda che narra la genesi del lago. Nella vicina zona umida i visitatori scoprono che anche nel nostro territorio si trovano delle piante carnivore. Attraversare il torrente saltando sui sassi è una sfida che piace soprattutto ai più piccoli. Due tubi amplificatori invitano a prestare attenzione ai suoni del bosco ed in particolare al cinguettio degli uccelli che, soprattutto in primavera, riecheggia rumorosamente. Si prosegue poi con i pesci, le radici e le rocce della zona, come la tonalite delle Vedrette di Ries, che con i suoi 30 milioni di anni è la roccia più giovane della Valle di Anterselva.
Lungo la riva sud vengono descritte le diverse specie di alberi presenti affinché il visitatore ne conosca le caratteristiche e possa riconoscerli. Vengono ricordati i vecchi nomi dei torrenti e su un pannello panoramico si possono imparare i nomi delle cime, dal Collalto al Grande Orecchio.
Il percorso, di circa 3 km, richiede 1 ora e ½ di cammino.
Il museo provinciale “Ciastel de Tor” “Vi cun me tl museum!”, ossia “Vieni con me al museo!”, è un’espressione in lingua ladina. Questo museo infatti, inaugurato nel 2001, è interamente dedicato ai ladini, cinque comunità montane accomunate da una lingua che affonda le sue origini nel latino volgare. Con la sua caratteristica architettura, risalente al XII secolo, questo imponente edificio promuove la cultura e la tradizione ladina.
Benvenuti
Godetevi le vacanze in Alto Adige in coppia, da soli, con la famiglia o gli amici ed esplorate le nostre montagne altoatesine in modo diverso. Vi aspettano rigogliosi pascoli alpini, vette solitarie, luoghi magici da scoprire, cibo unico e, soprattutto, l'ospitalità di Sigrid.